Carta internazionale dei diritti dello stomizzato
Prima stesura: Bay Front Medical Centre Ostomy Fair – Florida – 1976 Ultima revisione: Seminario European Ostomy Association – Frankfurt – 03/05/2003 Essa recita che ogni portatore di stomia ha il diritto di:
Assistenza agli Stomizzati
La legge n.833 del 1978 ha spostato la responsabilità dell’assistenza sanitaria dallo Stato (Art.32 della Costituzione Italiana) alle Regioni, con attuazione della stessa da parte delle Aziende Sanitarie, ponendo l’accento non solo più su diagnosi e cura, bensì anche su prevenzione e riabilitazione; la legge n.421 del 1999 incrementa l’autonomia delle Aziende Sanitarie e, per quanto concerne il recupero funzionale, definisce che tali prestazioni sono erogate dalle ASL oppure, in caso di assenza dei servizi idonei, medianti convenzioni con terzi soggetti. In ogni caso è chiaro che la riabilitazione è parte integrante dell’assistenza sanitaria dei cittadini italiani. L’assistenza agli stomizzati è deputata, dove presenti, ai centri di riabilitazione nei quali operano medici specializzati nel settore e infermieri stomaterapisti.
Erogazione dei Presidi
I dispositivi medici per incontinenti e stomizzati sono inseriti sia nel Nomenclatore Tariffario (il documento emanato e periodicamente aggiornato dal Ministero della Salute che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi ed ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale) sia nei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza, ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini).
Il Decreto Ministeriale n.553 del 28 dicembre 1992 norma l’erogazione dei presidi approvando il Nomenclatore Nazionale Protesico predisposto da una Commissione Tecnica Ministeriale e sottoposto al parere del Consiglio Superiore di Sanità. Gli aventi diritto sono gli invalidi civili i quali, dopo prescrizione dello specialista, autorizzata dalla ASL, devono poter disporre dei presidi entro cinque giorni lavorativi. Il Decreto Ministeriale n.332 del 1999 modifica alcuni punti del precedente DM:
- la fornitura si deve intendere autorizzata dalla ASL entro 5 giorni dal ricevimento della prescrizione, salvo comunicazione da parte della ASL stessa;
- i neo-stomizzati hanno diritto, per i primi sei mesi dopo l’intervento, ad una fornitura aumentata del 50% (S.O.G.U. 227/99);
- gli stomizzati hanno diritto alla pasta protettiva per la pelle peristomale e al film pellicola per le zone peristomali (S.O.G.U. 227/99)
- le quantità massime prescrivibili possono essere aumentate dalle Regioni, ma non diminuite.
Per ottenere i presidi è necessario quindi che lo specialista, oltre alla prescrizione, compili un piano riabilitativo dettagliato indicando tipo di presidio, quantità e durata della fornitura. Dal 2001 non è più, quindi necessaria, l’istanza di richiesta dell’invalidità. Resta, dunque, da discutere il diritto dello stomizzato alla libera scelta del presidio tra quelli ritenuti idonei dagli specialisti (medico e stomaterapista).
Invalidità
La legge n.104 del 1992 (legge quadro sull’invalidità) stabilisce i diritti dei portatori di handicap sia per quanto concerne l’educazione, l’istruzione e la formazione professionale sia per quanto riguarda l’integrazione lavorativa ed il collocamento obbligatorio. Tale legge sancisce che i lavoratori portatori di handicap “hanno diritto ad una o due ore di permesso giornaliero o a sei mezze giornate o a tre giorni mensili di permesso, retribuiti dall’INPS” (art.33). I portatori di handicap, con almeno il 46% d’invalidità, hanno diritto all’iscrizione nelle liste del collocamento obbligatorio (Legge 68 del 1999) Inoltre hanno diritto, a seconda del grado di invalidità, all’assegno mensile (74%) o alla pensione (100%). Il grado di invalidità è definito dalla tabella allegata alla legge stessa e varia in rapporto alla gravità della malattia e della menomazione subita.
Estratto delle tabelle d’invalidità
N. |
Codice |
Patologia |
Min |
Max |
Fisso |
3 |
8201 |
Ano preternaturale iliaco sinistro |
41 |
||
3 |
6418 |
Colite ulcerosa (classe III) |
41 |
50 |
|
3 |
6419 |
Colite ulcerosa (classe IV) |
61 |
70 |
|
3 |
6420 |
Diverticolosi del colon (classe II) |
21 |
30 |
|
3 |
6421 |
Diverticolosi del colon (classe III) |
40 |
50 |
|
3 |
6458 |
Morbo di Crohn (classe I) |
15 |
||
3 |
6459 |
Morbo di Crohn (classe II) |
21 |
30 |
|
3 |
6460 |
Morbo di Crohn (classe III) |
41 |
50 |
|
3 |
6461 |
Morbo di Crohn (classe IV) |
61 |
70 |
|
4 |
6202 |
Cistectomia con derivazione nel sigma |
41 |
50 |
|
4 |
8208 |
Cistectomia con derivazione esterna o con neovescica e scarso controllo sfinterico |
61 |
60 |
|
4 |
6205 |
Ritenzione urinaria cronica con catetere a permanenza |
46 |
||
4 |
6206 |
Ritenzione urinaria cronica con cateterismo saltuario |
25 |
||
4 |
6207 |
Ritenzione urinaria cronica con cateterismo plurisettimanale |
35 |
||
22 |
9322 |
Neoplasie a prognosi favorevole con modesta compromissione funzionale |
11 |
||
22 |
9323 |
Neoplasie a prognosi favorevole con grave compromissione funzionale |
70 |
||
22 |
9325 |
Neoplasie a prognosi infausta o probabilmente sfavorevole nonostante asportazione chirurgica |
100 |
Esistono, infine, altri diritti specifici sanciti, quali l’esonero al Servizio di Leva (legge 269/91 art.10) ed all’esenzione dell’uso delle cinture di sicurezza in auto (DMS 21/10/1989 e art.172 del Nuovo Codice della Strada). Importante è la tutela delle persone handicappate detenute nei locali di sicurezza, nei luoghi di custodia preventiva e di espiazione della pena, sancita dalla legge 104/92 all’art.37. La legge 326 del 2003 sopprime il ricorso amministrativo per coloro che intendono opporsi alle decisioni della Commissione Medica per l’accertamento dell’invalidità Civile. Attualmente occorre ricorrere al Giudice di Pace.
Nella tabella sottostante sono riportate in dettaglio le informazioni su:
In rosso le prestazioni di carattere economico
Grado riconosciuto |
Benefici |
|||
Fino al 33% |
Nessuno |
|||
Dal 34% |
|
|||
Dal 46% |
|
|||
Dal 51% |
|
|||
|
|
|||
|
|
|||
|
|
|||
|
|
|||
100% |
|
|||
|
|
Fonte: Paolo Zani per Previdenza Flash – Aggiornato al gennaio 2018
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